Perché andare in Thailandia (e ritornarci spesso)

Scrivere questo articolo potrebbe sembrare inutile per chi conosce la destinazione. Perfino ridicolo per chi adora il sud-est asiatico. Ma penso sia necessario e doveroso fissare qualche punto per spiegare perché la Thailandia è la regina di quell’area del mondo. E per quale motivo milioni di turisti la invadono ogni anno, in qualsiasi stagione, e sono disposti a fare carte false per ritornarci.

Io non ho la presunzione di affermare che conosco bene la Thailandia. Tuttavia, ci sono stato cinque volte e vi assicuro che ogni anno è sempre la prima meta che prendo in considerazione per il mio viaggio estivo. Perché tanta devozione? Non è accanimento terapeutico, nossignore. E’ qualcosa di profondo che ha a che fare con le motivazioni più basiche, ancestrali, primitive del desiderio di viaggiare. Andare in Thailandia rappresenta ancora oggi per me, dopo tanti viaggi, la Destinazione ideale, quella con la D maiuscola.

La Thailandia è il viaggio esotico per eccellenza. Non esiste una meta al mondo che racchiuda in un solo paese tutte le meraviglie, reali o supposte, che rendono ai nostri occhi di occidentali un luogo esotico. Il clima, la natura, il mare, le tradizioni, la religione, la storia, la cultura, la cucina… Potrei continuare all’infinito ma penso di aver reso chiaro il concetto. Fin dal primo passo, fin dal primo respiro, vi accorgerete che siete davvero giunti nel luogo giusto. Odori, rumori, sapori… tutto contruibuirà a rendere la vostra prima impressione indimenticabile.

Per chi non fosse ancora andato in quella parte del mondo, io consiglio di iniziare senz’altro da questo incantevole paese. La Thailandia, infatti, è la destinazione più idonea per chi si reca la prima volta nel sud-est asiatico. Può essere considerato un primo assaggio all’Asia, e vi assicuro che il suo sapore non lo dimenticherete più.

Del resto, ogni aspetto in comune con le nazioni confinanti – cibo, natura, città, trasporti – in Thailandia si presenta in forma più accessibile, meno problematica; è possibile affrontarlo quindi con meno ansie e più facilmente. Lo street food, per esempio, in Thailandia è quasi dappertutto ai massimi livelli di sicurezza alimentare; non lo stesso si può dire del cibo da strada di Cambogia o Laos. Un volo aereo interno in Thailandia è senza dubbio meno caro e più semplice da acquistare rispetto alle altre nazioni (eccetto forse la Malesia), tanto da poter addirittura fare a meno di programmare in anticipo i proprio voli. Girare per strada, anche di notte, non è pericoloso come in altri posti. A meno di non considerare una minaccia topi e scarafaggi che circolano di notte in città come Bangkok e Chiang Mai…

Una natura meravigliosa, città esuberanti e divertenti, mare fantastico, riserve naturali al top della categoria. Probabilmente sono questi i primi aspetti che vengono considerati quando si sceglie di andare in Thailandia. Io li condivido pienamente, ma aggiungerei anche la cultura e il cibo. Che sono poi due delle attrattive principali per i turisti occidentali. Pagode e templi magnifici in Thailandia si sprecano. Piatti come il Pad Thai o il Tom Yum sono ormai nei menu di quasi tutti i ristoranti etnici del mondo. Non ci sarà un posto in cui non troverete qualcosa di interessante da vedere, scoprire, assaporare, assaggiare; qualsiasi villaggio sperduto nella foresta o in mezzo al mare vi sorprenderà per quel piccolo tempietto così grazioso o per quella versione del riso fritto che non vi aspettavate di mangiare.

In definitiva: andare in Thailandia è sempre una sopresa, una nuova scoperta, una avventura il cui svolgimento è diverso di volta in volta. Consiglio assolutamente di provarla, da soli in coppia o in compagnia; vi assicuro che appena tornati non riuscirete più a pensare ad altro che a tornarci. Come è successo a me e mia moglie.

 

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