Il primo e più gravoso imperativo, una volta deciso di andare in Malesia, è quello di scegliere l’aereo giusto. Volare in Malesia, infatti, non è più così a buon mercato come qualche tempo fa. I voli che raggiungono la sua capitale sono quasi tutti molto costosi. Nondimeno, ci sono alternative praticabili, e le vedremo fra poco.
Se proprio l’obiettivo è quello di raggiungere direttamente Kuala Lumpur, allora dal punto di vista operativo non c’è alcun problema. La capitale della Malesia è servita da parecchie compagnie internazionali con voli frequenti, alcuni anche abbastanza comodi, considerando la distanza. Non solo tutte le compagnie aeree europee coprono la tratta (esclusa ovviamente Alitalia), ma anche le compagnie arabe, sopratutto loro, sono capillarmente presenti su questa rotta. Il motivo è piuttosto semplice: essendo la Malesia un paese musulmano, i voli per agevolare il pellegrinaggio a la Mecca sono molto frequenti e spesso non troppo costosi.
Ma se affondiamo un attimo il coltello nella piaga, ovvero proviamo a fare un sondaggio per un volo di andata e ritorno su Kuala Lumpur, da Roma, ad agosto, il discorso cambia radicalmente. E c’è davvero da mettersi le mani nei capelli… Proviamo a fare una simulazione veloce con Skyscanner, il meta motore di ricerca dei voli che assicura al momento la maggiore accuratezza di risultati. Se per esempio dovessimo andare in Malesia da venerdì 9 a martedì 27 agosto, ecco cosa otterremmo:
- Qatar, 690€ con scalo a Doha tutto sommato nei limiti della sopportazione (5 ore all’andata, 6 al ritorno);
- Turkish Airlines: 790€, scali proibitivi, arrivo a Kuala di notte;
- Finnair: 805€, con scali simili a Turkish;
- Emirates: 964€, con scali simili a quelli appena visti per la Qatar, e quindi la soluzione migliore tra le quattro.
Per trovare un volo decente che non ti lasci ad ammuffire ore e ore in un aeroporto arabo dove non c’è un posto dove sedersi e le temperature medie dell’aria condizionata rasentano lo zero, bisogna andare molto giù nella lista. La KLM propone un volo “umano” a 1.187€. Umano per la durata dello scalo, beninteso, che in questo caso sembra addirittura eccessivamente breve, solo mezzora all’andata! Il prezzo, come è evidente, non è umano per niente, almeno per i miei criteri.
Sembrerebbe che non ci siano alternative praticabili: o due scali interminabili o tirar fuori parecchi quattrini. Oppure cambiare date e/o destinazione!… Il mio consiglio, come al solito, è di scegliere una meta iniziale diversa da Kuala Lumpur. Bangkok, per esempio, è un lab molto più a buon mercato. Se programmato in tempo, può riservare qualche bella sorpresa. Quest’anno, per esempio, ho trovato un volo per la capitale thailandese, dal 10 al 27 agosto, a 490€. Da qui a Kuala Lumpur è un percorso in discesa. Solo l’Airasia offre 11 voli giornalieri, che partono dal costo (attuale) di circa 58€ a tratta. Senza dubbio un bel risparmio. Senza contare il piacere di passare almeno un giorno a Bangkok, dove è possibile rilassarsi, recuperare il fuso orario e dedicarsi a qualche momento di shopping.
Anche Singapore può essere una destinazione relativamente conveniente, se accuratamente programmata in anticipo. C’è stato un periodo, in passato, che un volo verso questa bella città asiatica si trovava quasi sempre a buon mercato. E’ il caso del mio primo viaggio in Malesia, nel lontano 2008. Adesso è più difficile trovare tariffe sufficientemente basse. Tuttavia, se il prezzo è considerato adeguato alle aspettative, invito a prendere sul serio Singapore come scalo intermedio ideale per un viaggio in Malesia. Questa meravigliosa città rapprenta infatti il trampolino di lancio perfetto per visitare la penisola malese: un mondo in costante mutamento e sempre più proiettato nel futuro, senza mai rinnegare le sue molteplici radici culturali.