Le risaie di Bali, gioiello di ingegno e bellezza naturale

Le risaie di Bali rappresentano forse l’attrazione turistica più visitata dell’isola. Chi non ha visto alla TV oppure online, almeno una volta, le famose terrazze verdi disposte su più livelli e orlate di palme, che racchiudono al loro interno graziosi laghetti dove cresce il riso in filari ordinati? Penso nessuno. Le risaie a terrazza sono così famose perché sembrano l’opera congiunta dell’ingegno dell’uomo e della generosità della natura. Per questo piaciono così tanto agli occidentali. E le risaie più famose di Bali si possono agevolmente visitare presso Ubud, al centro dell’isola, in una delle zone forse più rigogliose e verdi di tutta l’Indonesia.

A Tegalalang, a nord della cittadina, sorgono le terrazze di riso più sceniche e spettacolari di tutte. Si dispiegano ai due lati di una valle e lungo i pendii con una serie ininterrotta di minuscole piscine dentro cui viene coltivato il riso. Intorno ad esse i terrapieni, destinati a mantenere l’acqua a un certo livello, sembrano dei tappeti di raso verde, sopratutto dall’alto.

Un panorama mozzafiato

La caratteristica di questo luogo è che da qualsiasi parte si giunge il panorama che si presenta alla vista è semplicemente splendido. In alto, dove sorgono ristorantini e bar collocati in posizione strategica, la visione d’insieme è unica: ogni laghetto, ogni filare è perfettamente visibile e si presta a miriadi di scatti o selfie. In alcuni punti è possibile spostarsi parallelamente al pendio, percorrendo un sentiero che, dopo innumerevoli zig zag, conduce fino in fondo. Posso assicurare che il panorama tutto intorno cambia ogni dieci metri e induce a fermarsi di continuo.

Il sistema di irrigazione a terrazza qui a Bali si chiama subak. Consiste in una geniale metodologia di distribuzione dell’acqua piovana lungo i pendii che coinvolge tutti gli appezzamenti presenti, dall’alto verso il basso. Il criterio è talmente perfetto da irrigare ogni piscinetta con il giusto quantitativo d’acqua, non una goccia in più.

A diversi livelli del pendio è possibile incontrare venditori di bevande al cocco, di oggetti in legno, cappelli, gli immancabili batik e altro ancora. Direi che la grande fortuna di quest’area dipende più dal commercio di questi oggetti che dal reale raccolto di riso. Alcuni contadini anziani, abbigliati con il caratteristico cappellone di paglia a cono schiacciato, amano farsi fotografare mentre sorreggono il classico bilanciere con due panieri pieni di riso. E’ comunque buona usanza offrire qualche rupia anche se non richiesta prima di fare una foto.

Come arrivare alle risaie di Tegalalang da Ubud

La terrazza di riso di Tegalalang si trovano a 20 minuti di auto a nord di Ubud (o a 2 ore di cammino, ma non lo consiglierei visto il  caldo di Bali). Per raggiungerle la maggior parte dei turisti preferisce noleggiare lo scooter. C’è un grande parcheggio vicino alle risaie dove è possibile lasciare il veicolo pagando un piccolo obolo di circa 10.000 rupie. Chi non ha il coraggio di affrontare personalmente il traffico di Ubud può prendere tranquillamente un taxi; tra andata, attesa e ritorno non dovrebbe chiedere più di 200.000 rupie (circa 10€). Naturalmente, come dappertutto in Asia, prima di salire è meglio mettersi d’accordo chiaramente sul prezzo.

Il momento migliore per visitare le risaie di Bali è il mattino presto. Solo in questo momento è possibile godersi il panorama senza dover sgomitare o contendere le posizioni migliori a centinaia di turisti inferociti. Se piove evitate di intraprendere la discesa a valle: il sentiero, pur essendo di facile approccio, è comunque di terra friabile e argillosa; con la pioggia potrebbe trasformarsi in un lungo scivolo molto pericoloso.

 

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