La leggenda del Kung Fu, spettacolo da non perdere al Teatro Rosso di Pechino

Per chi ama il Kung Fu, a Pechino è possibile assistere ad uno spettacolo di arti marziali davvero unico. Si tratta della “Leggenda del Kung Fu“, uno show che va in scena ininterrottamente dal 2004 al cosiddetto Teatro Rosso, originariamente conosciuto come il Palazzo dei Lavoratori di Chogwen. Questo grande teatro, sito al numero 44 di Xingfu Street, è divenuto nel tempo il luogo più indicato (e comodo) per assistere ad uno spettacolo di kung fu senza accollarsi la spesa di raggiungere uno dei tanti monasteri Shaolin della Cina, tutti – o quasi – decisamente fuori mano.

Il Teatro è raggiungibile in vari modi. A parte il taxi, ovviamente, esistono parecchie linee di bus che conducono proprio davanti al grande edificio (linee 6, 8, 34). Per chi volesse arrivarci in metro, la linea che si avvicina di più è la 7 e la stazione più vicina è la Guangqumennei, ma il percorso per arrivare a destinazione è piuttosto lungo, almeno un chilometro e mezzo a piedi.

Il giovane monaco all'ingresso della sala principale del Teatro Rosso
Il giovane monaco all’ingresso della sala principale del Teatro Rosso

Un ampio ingresso accoglie i visitatori e introduce alle biglietterie. L’ambiente è grandioso, pomposo, direi perfino sopra le righe, con le sue grandi colonne e le decorazioni esagerate. Il tutto in rosso e oro, i colori tipici (alla faccia della rivoluzione) dello stile imperiale cinese… Nel 2010, in un angolo tra due colonne, era appollaiato su una panca di legno il giovane monaco della foto sopra. Suonava uno strumento cerimoniale di legno che produceva un sordo, fastidioso e lugubre “toc” con una frequenza di circa un colpo ogni 30 secondi. Per tutta la durata della mia osservazione, il ragazzo non si è mosso di un centimetro, restando fermo nella posizione in cui l’ho immortalato, con la mano sinistra sempre alzata davanti a sé.

Ottenere un biglietto per questo spettacolo direttamente al botteghino è una impresa praticamente impossibile. Meglio acquistarlo via internet, o mandare qualcuno del posto a comprarlo con qualche giorno di anticipo. Noi riuscimmo ad avere i biglietti grazie all’interessamento di Guido e all’esperienza della sua futura moglie Suzhan, che fu in grado di ottenerli proprio all’ultimo momento.

Una volta superata la zona biglietteria, si percorre un lungo corridoio che conduce alla sala dello show. Non è un ambiente particolarmente vasto, devo dire, e per molti versi assomiglia alla sala di un cinema. Il palco, al contrario, è davvero enorme e si estende da una parte all’altra del lato corto della sala. E’ quasi impossibile non avere una visuale decente dello spettacolo, qualsiasi sia la posizione da cui si osserva. Noi, quella sera di agosto del 2010, fummo particolarmente fortunati perché ci trovanno proprio al centro della sala e le file di posti davanti erano praticamente vuote.

Ma veniamo allo spettacolo vero e proprio. La “Leggenda del Kung Fu” è uno show curato dalla principale compagnia di produzione artistica cinese, la China Heaven Creation International Performing Arts, gestita direttamente dallo Stato. Di conseguenza è al top nella realizzazione di spettacoli del genere, visto che i migliori registi, artisti e praticanti della Cina sono periodicamente invitati a partecipare allo spettacolo.

In buona sostanza si tratta di un mix di arti marziali tradizionali e di teatro moderno. Le incredibili performance degli atleti di Kung fu si alternano a grandiosi balletti e momenti di coreografia di gruppo molto suggestivi. Il tutto accompagnato da una musica da colossal holywoodiano anni 50. Ad ogni modo, la fusione di danza moderna e tradizionali arti marziali rende questo spettacolo unico e giustamente famoso in tutta la Cina.

Si racconta, in sei scene diverse, la vicenda alquanto complicata di un ragazzo che sogna di diventare maestro di Kung Fu e di raggiungere l’illuminazione. Un compito reso arduo dalle difficoltà imposte dalla disciplina, dalle più o meno velate angherie dei monaci più grandi, dall’estenuante allenamento a cui viene sottoposto da mattina a sera.

I praticanti provengono da tutta la Cina e raramente superano i 18 anni di età. La Leggenda del Kung Fu dura all’incirca 80 minuti ed è una performance assolutamente priva di dialoghi. Ogni momento della vicenda è accompagnato dai testi luminosi, in cinese e inglese, che scorrono su un grande display elettronico posto sopra il palco. Ma della storia, ben presto, non importa più niente a nessuno. L’attenzione viene assorbita, quasi rapita, dalle incredibili acrobazie che gli atleti compiono sul palco e dalla eleganza delle danze di gruppo, anch’essa una autentica specialità cinese.

Foto con gli artisti dopo lo spettacolo
Foto con gli artisti dopo lo spettacolo

E alla fine dello spettacolo, ecco la sopresa! E’ possibile infatti ottenere delle foto in compagnia degli artisti sul palco. Eventualità che non si sono fatte sfuggire Daniela e Paola, come si vede nella foto, vincendo facilmente – per destrezza e rapidità – la concorrenza di moltissimi altri aspiranti cinesi…

 

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