Mangiare per strada a Tokyo

Mangiare a Tokyo, come in qualsiasi parte del paese (e dell’Asia) non è un problema. Il cibo da strada di Tokyo è giustamente famoso per varietà e genuinità degli alimenti, ma si caratterizza per un aspetto piuttosto peculiare: l’estrema mancanza di comodità per i commensali.

A differenza di noi italiani, che amiamo considerare il pasto, qualunque pasto, alla stregua di una piccola cerimonia, con i suoi riti, i tuoi tempi e soprattutto i suoi spazi, la maggior parte dei giapponesi sembra non apprezzare affatto questi aspetti. Lo rivela abbastanza chiaramente la struttura di quasi tutti i locali giapponesi da strada: un solo bancone, disposto di fronte al servizio, con tre quattro sedie al massimo, spazio di movimento ridotto al minimo, scelta dei piatti ancora più esigua.

Sembra insomma che i giapponesi non amino perdere tempo con il pasto, specie quello di mezzogiorno, forse perché troppo assillati dal lavoro e dai suoi ritmi insostenibili. L’idea che danno questi ristoranti è che siano luoghi dove sedersi, mangiare velocemente un pasto preparato all’istante, pagare, scappare via e lasciare il posto ad altri commensali altrettanto rapidi. Da questo punto di vista lo street food giapponese, specie nelle grandi città come Tokyo, risponde pienamente alla propria ragione d’essere. Mangiare sì, anche bene, assaporando qualsiasi pietanza della tradizione locale, ma senza perdere un minuto in più di quanto è necessario.

La fotografia mostra una località di Tokyo in cui questo concetto è spinto all’estremo. Si trova ad Asakusa, mi pare. E’ praticamente un intricato insieme di vicoli strettissimi, che si incrociano tra di loro e si perdono all’interno di enormi edifici, completamente adibiti alla ristorazione. Come si vede, sono piccolissimi locali, uno addossato all’altro, specializzati in uno, due al massimo piatti della tradizione culinaria di Tokyo. L’offerta di cibo è rappresentata da grandi foto di piatti, alcuni francamente sovradimensionati rispetto alla realtà, per cui basta indicarne uno, non serve parlare, e quasi immediatamente ce l’hai davanti, fumante e fragrante… Un pasto in questi luoghi quanto può durare?

Quanto alle specialità offerte, la scelta è praticamente sconfinata. Da questo punto di vista, in effetti, il Giappone non ha proprio nulla da invidiare ai vicini asiatici. Zuppe, primi a base di soba, spiedini, frittelle varie, dolci… ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. Impossibile resistere. Non c’è una pietanza regina che i giapponesi preferiscono rispetto alle altre. A seconda del momento, o dell’orario, la scelta ricade su un cibo particolare rispetto ad un altro, ma la regola è sempre la stessa: fare presto, consumare velocemente e poi scappare via.

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