Grilli da compagnia e grilli da combattimento

Una delle scoperte più sorprendenti di Shanghai è il mercato dei grilli. Non si tratta di un mercato interamente dedicato a questi piccoli insetti. Al contrario, si vende di tutto e di più, e posso assicurare che l’espressione è appena sufficiente a descrivere la varietà di mercanzia disponibile. Nondimento, è l’area più interessante del luogo, quello che ne giustifica, in fin dei conti, una visita mirata.

Il mercato di Fuyou è collocato in una delle zone più decadenti della città. Un dedalo di viuzze strette e maleodoranti zeppe di locali in cui si vende quasi tutto ciò che possa servire all’uomo. Naturalmente, come avviene in tutti i mercati asiatici, ogni categoria merceologica è offerta in zone rigidamente separate, più o meno estese, in modo che il cliente possa trovare ciò che gli interessa e possa confrontare prezzi e qualità senza dover saltare da un’area all’altra.

La parte più interessante, dicevo, è il mercato degli animali. Si possono trovare tutte le tipologie e le razze di animali, da consumo o da compagnia: polli, pesci, rettili, gatti, cani… e grilli. Questi artropodi sono la vera chicca del mercato.

Le tipiche gabbiette per grilli da compagnia

I grilli, in Cina, si suddividono in due categorie: da compagnia e da combattimento. I primi vengono acquistati in speciali gabbiette, come quelle illustrate nella foto (ma anche in orribili contenitori di plastica); queste gabbiette sono tenute in casa, davanti all’uscio, oppure appese allo specchietto retrovisore della macchina. Il motivo? L’incessante cri-cri viene considerato di buon augurio e sembra non dare alcun fastidio. Il che è piuttosto strano: ogni volta che passavamo davanti ad un gruppo di gabbiette come quelle della foto, eravamo letteralmente travolti da un frastuono orribile, davvero insopportabile. Ma tant’è… Il grillo da compagnia è una istituzione, viene allevato apposta per il suo canto e curato quasi come un figlio.

I grilli da compagnia da automobile

Grilli da combattimento

Il secondo tipo di grillo è quello da combattimento. Si tratta di una specie più piccola, dalla testa più grande, accuratamente selezionata per le doti di aggressività e ferocia. In anni e anni di incroci, i cinesi hanno ottenuto l’equivalente in miniatura di un lottatore di sumo umano. Questo insetto viene custodito in contenitori di terracotta, insieme a una ciotolina di acqua e una di cibo. Rimane chiuso lì dentro finché non giunge il potenziale acquirente che deve valutarne le caratteristiche. Operazione che viene effettuata tramite un esile stelo di giunco, utilizzato per stimolare l’animaletto e costringerlo a reagire. Il valore del grillo viene stabilito proprio in base alla prontezza di riflessi, alla velocità di azione, alla violenza dell’attacco.

Questa attività occupa parecchie persone, specie anziani. Tuttavia, il combattimento dei grilli è stato severamente vietato qualche anno fa. Attualmente non è consentito far azzuffare gli animaletti in città e oltre. Ma allora, perché tanta gente sembra estremamente interessata a questi animali, tanto da pagarli parecchi yuan pur di assicurarseli? Guido ci ha rivelato che – come avviene del resto anche in Italia – la legge c’è ma non è detto che venga rispettata. I combattimenti clandestini sono all’ordine del giorno. Solo così si spiega la quantità e la varietà di tali esemplari in vendita nel mercato di Fuyou.

Lascia un commento