Luang Prapang, il gioiello del Laos

La meta per eccellenza del Laos è inbubbiamente Luang Prapang. Un gioiello storico e architettonico che dal 1995 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità, cosa di cui gli abitanti vanno molto orgogliosi. Attrae come una calamita turisti da tutto il mondo ed il motivo è chiaro fin dal primo momento in cui ci si mette piede. La cittadina è un vero incanto, con le sue stradine silenziose e pulite, le case coloniali, i templi e monasteri circondati da giardini ben tenuti. Un luogo senza tempo che trasmette immediatamente la sensazione di trovarsi nel posto giusto dove trascorrere qualche giorno nella più assoluta serenità.

Luang Prapang non richiede che poche ore per essere visitata completamente. Ma vi assicuro che non basteranno 4 o 5 giorni per assaporarla davvero, intimamente, perché il tempo qui sembra essersi fermato, non risponde alle logiche dei nostri ritmi moderni. Molti turisti restano anche 7 giorni in questa incantevole cittadina, trascorrendo il tempo ad oziare, passeggiare, mangiare ogni volta in un localino diverso, scorazzare in bici per le campagne circostanti. Facendo ciò che in definitiva rende una vacanza veramente tale.

Io e mia moglie non siamo stati da meno. Abbiamo programmato 4 notti a Luang Prapang, dando retta alle raccomandazioni della Lonely Planet che consigliava una permanenza lunga. Certo, ci siamo resi subito conto che una volta compiuto il primo giro esplorativo sarebbe restato ben poco da vedere, ma non importava; dopo anni di tappe forzate forse era arrivato il momento di utilizzare il tempo in modo meno frenetico e più intimo di quanto eravamo abituati a fare. E Luang Prapang si presta molto bene alla nobile attività di perdere tempo senza fare nulla…

Questa piccola cittadina si presenta fin da subito all’interno di una cornice naturale molto suggestiva. In pratica si sviluppa lungo una striscia di terra ricavata dall’intersezione di due fiumi: il Nam Kham e il Mekong. La parte più antica è proprio alla fine della penisola e conserva i luoghi turisticamente più celebri. Sulle rive del Mekong sorgono le case più antiche e sontuose, quasi tutte di origine coloniale o comunque replicate in tale stile; dall’altra parte, sul Nam Kham, fiume più piccolo e affascinante, si possono trovare i locali e i ristoranti più frequentati, nonchè probabilmente i paesaggi più fotografati di tutto il Laos. Tutto intorno la maestosità della foresta pluviale, che in alcune zone è straordinariamente fitta e lussureggiante.

Chi giunge da sud con il bus viene depositato alla stazione degli autobus, luogo piuttosto distante dal centro storico. Pertanto, l’unico mezzo in grado di trasportare i turisti ai loro alberghi è il tuc tuc, ma bisogna prepararsi a una dura contrattazione e a pagare un prezzo comunque più salato che nel resto del paese. Inoltre, l’esiguità di spazio di questa ape a tre ruote rende problematico il trasporto contemporaneo di due persone e i loro bagagli, specie se questi sono ingombranti.

Gli alberghi di Luang Prapang sono numerosi e appartengono a quasi tutte le categorie esistenti. Nel centro storico sono più diffusi i boutique hotel, ricavati da antichi edifici di epoca francese, opportunamente restaurati, con bar e panetteria annessi. Sono ovviamente i più ricercati anche se, bisogna ammetterlo, non proprio a buon mercato. Anche le guesthouse sono numerisissime. Meta privilegiata dei backpackers di tutto il mondo, sorgono sia nella città nuova che in quella più antica e spesso si trovano all’interno dei vicoli più stretti e suggestivi. Una cameretta senza aria condizionata e un bagnetto con doccia penzolante sul water, ecco cosa offrono; ma per qualcuno è più che sufficiente, ne so qualcosa anche io…

Dal momento che avevamo in programma un soggiorno piuttosto lungo, abbiamo optato per un hotel “comodo” e spazioso. Il Villa Ban Lakkham sembrava la soluzione ideale perché sorgeva di fronte al fiume Nam Kham (vista straordinaria) e offriva molti servizi che allora – si pensi alla WiFi – in Laos erano ancora un lusso. Non è più così, ovviamente, ma sembra che questo boutique hotel sia rimasto in cima alle preferenze dei turisti, stando alle attuali valutazioni su Booking.com.

Un buon albergo centrale è il presupposto necessario su cui impostare un soggiorno a Luang Prapang. Da qui è possibile raggiungere a piedi tutti i luoghi importanti della città; le vie sono sufficientemente illuminate anche la notte, cosa non scontata in Laos; i locali pubblici e i ristoranti più caratteristici sono a portata di mano e non costringono a contrattare ferocemente un passaggio con il tuc tuc di turno. Vale la pena spendere qualche euro in più per assicurarsi tutto questo.

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