Lijiang, una città a misura di turista (cinese)

L’antica città di Lijiang è uno di quei luoghi che supera ampiamente qualsiasi più ottimistica aspettativa. Direi perfino che è una località che ha pochi eguali al mondo. Forse solo Siena o Granada possono rappresentare dei termini di paragone efficaci. Il suo fascino e la sua atmosfera tuttavia la rendono davvero unica.

Si comprende quindi perché Lijiang sia diventata la meta per eccellenza dello Yunnan. Nessun sacrificio è vano pur di raggiungerla e soggiornare almeno un paio di giorni nel suo centro storico. Per dare un’idea, è una città che sembra uscire dalla scenografia di un film cinese in costume. Da un momento all’altro ti aspetti di incontrare una dama velata su un ponticello di pietra; oppure un guerriero armato fino ai denti che attraversa un vicolo illuminato da fioche lanterne rosse…

Lijiang è Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1997. Ovvero dall’anno in cui fu quasi integralmente distrutta da un terremoto devastante. Da allora è stata attuata una politica di ricostruzione efficace e innovativa, almeno per quei tempi: invece di erigere nuovi edifici moderni, si è preferito ricostruire tutto come era una volta. In questo modo Lijiang, da dimenticata cittadina di provincia si è trasformata nella località più trendy della Cina e una delle più amate in assoluto dai turisti cinesi.

Questa condizione di città monumento la rende pertanto molto visitata, e in qualsiasi periodo dell’anno. Il flusso di turisti è tale da aver indotto le autorità a imporre una tassa di soggiorno di 80 yuan a persona. Per garantire la riscossione dell’obolo e i controlli del caso, ogni via di accesso alla città antica è bloccata da un cancello a livello presidiato da guardiani. Il biglietto di ingresso vale 15 giorni e consente di muoversi liberamente da e per la città e di visitare alcune attrazioni locali, come il parco del Drago nero. Va conservato con cura, perché può essere richiesto in qualsiasi momento e in ogni zona della città.

Uno scorcio della zona periferica della città

Ciò che rende Lijiang una città meravigliosa è la sua struttura architettonica. Gli edifici sono stati costruiti rispettando due diverse tradizioni: quella Naxi, tipica dell’etnia locale, e quella Han, cioè vicina allo stile del resto della Cina. Il risultato è una elegantissima sintesi di arte ed eleganza che produce scorci da fiaba e angoli incantati. In periferia le costruzioni sono più grandi e le strade più ampie e ariose. Qui domina l’elemento han, con edifici in cui il legno prevale come elemento strutturale e decorativo. Da ammirare sopratutto i pannelli decorati e i tetti a spiovente.

Una via centrale di Lijiang

Procedendo verso il centro, le strade diventano vicoli e le abitazioni diventano progressivamente più piccole e anguste. Il legno, pur presente, lascia il posto a pareti in muratura, in alcune zone bianche in altre color antracite. I canali di scolo si trasformano in veri e propri fiumiciattoli in cui l’acqua cristallina scorre allegramente. L’idea che se ne ricava è di trovarsi in una specie di Amsterdam, ma più ristretta e colorata… Si può dire che in questa parte di Lijiang sia l’acqua a dominare, come testimonia un grande mulino che sorge nella piazza principale.

Un canale nascosto di Lijiang

Questo è il luogo dove vale la pena trascorrere qualche ora per scoprire viottoli, canali, ponticelli, piazzette nascoste. Malgrado la folla di turisti, infatti, è probabile che addentrandosi nel dedalo di stradine si possa scovare qualche angolo in cui non ci sia anima viva. Se il tempo lo permette, è possibile perfino scattare qualche foto indimenticabile di Lijiang.

Peccato che tutto questo sia, specie ad Agosto, una chimera. I turisti in questo periodo dell’anno sono francamente un po’ troppi per consentire una visita della città davvero appagante. Si tratta di una massa di gente che cresce a dismisura con il procedere in direzione del centro della città. A volte ci si imbatte in veri e propri ingorghi, specie nei pressi dei luoghi più famosi o attraversando uno dei numerosi e incantevoli ponticelli presenti. In alcune zone il blocco è totale e costringe a tornare sui propri passi e trovare un’altra via di passaggio.

Il consiglio che posso dare è il seguente: iniziate la visita la mattina presto. Molto presto, possibilmente. Avrete il vantaggio di muoversi più agevolmente attraverso la città. Inoltre, troverete quasi tutti gli esercizi commerciali chiusi, quindi niente folla che vagabonda da un negozio all’altro intralciando traffico e libertà di visione.

 

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