Quante vole abbiamo pensato: ma che me ne faccio di una assicurazione di viaggio? Perché spendere tanti soldi per coprirsi da eventi che ormai, con il mondo globalizzato, sono sempre più rari? E poi figurati, ma cosa deve succedermi di così grave da aver bisogno di una assicurazione?… Confessiamolo, almeno una volta nella vita abbiamo fatto tali considerazioni e magari, senza troppi rimpiati, qualche volta siamo partiti senza avere una copertura adeguata.
Niente di più sbagliato. Sopratutto ora, in tempi di coronavirus. Perché mai come oggi la scelta se coprirsi o meno con una assicurazione di viaggio diventa una questione di vita o di morte! In effetti, uno spiraglio di luce inizia a intravedersi in fondo al tunnel, dopo mesi di buio pesto: la prossima estate non è ancora andata in soffitta, e quindi la possibilità di pianificare un viaggio diventa reale. Quindi occorre capire se una assicurazione di viaggio ci copre dai rischi derivanti dal Covid-19 o no. Ma cosa s’intende esattamente per “essere coperti”?
Diciamo subito che la copertura classica per i viaggi all’estero copre una miriade di eventi ma non prevede alcun reclamo contro il Covid-19. Molte compagnie di assicurazioni escludono esplicitamente alcuni reclami relativi al coronavirus da qualsiasi nuova polizza. Questo perché il coronavirus era ed è ancora oggi classificato come un “evento noto“, di cui tutti devono essere al corrente. Di conseguenza, come qualsiasi altra forma di assicurazione personale, deve essere escluso dalla copertura in quanto l’assicurazione, per definizione, ci copre da eventi “sconosciuti o imprevisti”.
Tale politica è stata perseguita senza praticamente alcuna variazione fino ad oggi. Esistono infatti parecchie esclusioni che non prevedono coperture per richieste di annullamento, abbandono o riduzione delle prestazioni correlate al coronavirus. Di contro, tuttavia, esiste la copertura per spese mediche. Questa polizza rimane inalterata ed è molto probabile che copra anche le spese mediche relative al coronavirus, una volta aboliti i divieti di viaggio e le restrizioni.
Pertanto, la conclusione è una sola: mai più senza assicurazione di viaggio! Proteggersi adeguatamente durante una vacanza, specie in tempi come questi, è una scelta intelligente e lungimirante. Occorre infatti tenere ben presente che, anche in caso di allentamento dei controlli, il rischio di contrarre il Covid-19 sarà ancora presente per un periodo di tempo significativo in futuro. Ciò che bisognerà verificare attentamente è che la polizza per la copertura delle spese mediche comprenda anche i danni derivanti dall’aver contratto il coronavirus. In caso negativo, sarà meglio passare ad un altra assicurazione.