Matrimonio in Cina, parte terza: il “rapimento” della sposa

<< Alla ricerca della scarpa perduta

E poi giù per le scale…

a cavallo di marito

Malgrado la sposa abbia recuperato le sue preziose scarpette, non è ancora giunto il momento di usarle. L’ultima e più faticosa prova che uno sposo cinese deve affrontare – almeno a Ruichang – è quella di condurre la futura moglie fuori dalla casa senza fargli toccare il suolo con i piedi. Impresa già complicata quando ti trovi a piano terra. Figuriamoci quando stai al terzo piano di un caseggiato piuttosto malmesso e con scale strette, buie, sberciate e irregolari come quella della casa di Suzhan! Ma Guido non s’è perso d’animo. Forse rinvigorito dal fatto che si trattava dell’ultima sceneggiata di quella mattina, ha risolutamente caricato sulle sue spalle la povera Suzhan e, senza badare letteralmente a dove metteva i piedi, s’è precipitato giù lungo la tromba delle scale.

Grazie al cielo non ci sono sati incidenti, a parte qualche rude sballottamento della sposa e un paio di esitazioni di fronte a scalini particolarmente rovinati. Una volta raggiunto il cortile, dove attendeva la berlina tedesca con le porte aperte, Guido sembrava proprio non farcela più. Il tragitto per arrivare laggiù era stato lungo e accidentato e malgrado il peso di Suzhan non fosse eccessivo, era evidente che il mio amico non fosse in grado di fare più di altri 10 passi.

Non è stata quindi una sorpresa che, una volta giunti davanti ai sedili posteriori dell’auto, Guido abbia gettato dentro la futura moglie come se fosse un sacco di patate!

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